A colloquio con Enrico Mercadante, Specialist Leader South Europe - Cisco

Gio, 02/07/2020
Enrico Mercadante

Migliorare la formazione delle imprese con modelli ibridi, con formatori migliori e complementari sfruttando al meglio i tempi grazie a strumenti interattivi e duttili.

 
Come ha impattato il Covid sui numeri di Cisco Webex?

“Abbiamo registrato un incremento incredibile dell’uso di Webex anche in aziende che prima non avevano mai valutato questo strumento, ma che ora sia per linearità che per necessità di mandare avanti il processo produttivo non possono farne a meno”.

Ritiene che la vostra piattaforma possa rappresentare un buon momento di crescita formativa per le imprese?

“Abbiamo triplicato la capacità della piattaforma per far fronte alla domanda crescente. Oggi abbiamo la possibilità di fare la differenza, di migliorare la formazione delle imprese grazie alle ”buone abitudini” prese durante il covid, prima si parlava soprattutto di formazione di aula, mentre i webinar venivano percepiti come formazione di serie b, ora stanno emergendo modelli ibridi, con formatori migliori e complementari, inoltre l’attività di training può essere intensificata sfruttando al meglio i tempi grazie a strumenti interattivi e duttili. Procediamo a passo spedito verso il tanto auspicato lifelong learning.

Indagini credibili sul settore rispetto alla customer satisfaction degli allievi parlano del 30% in più di efficacia, del 18% di soddisfazione in più e del 60% di tempo in meno. Lei crede che questi numeri siano veri ma frutto di una situazione momentanea o falsi?

“Sono numeri che ritengo affidabili, forse lievemente sottostimata la percentuale percepita di efficacia. Il tema dell’efficienza è evidente, assistiamo al realizzarsi di un nuovo modello ibrido di formazione che coinvolge nello stesso tempo un maggior numero di persone, ma con un ritmo migliore. La didattica si avvicina ad un coaching, allontanandosi dalla didattica tradizionale.Oggi con gli strumenti digitali possiamo fare un tipo di formazione efficace applicando la realtà virtuale, possiamo dire con certezza che il tema della gestione del rischio è gestito bene dal digitale”.

Come integrare a suo avviso le forme di formazione tradizionale con quelle di tele formazione?

“C’è di fatto un’integrazione tra le due forme, è necessario potenziare la formazione tradizionale attraverso la tecnologia, si tratta di integrazione, di accrescere sia l’esperienza formativa sia le competenze delle persone coinvolte. Un’ultima cosa: il formatore deve sapere utilizzare questi strumenti digitali, altrimenti la formazione rischia di non essere efficace come potrebbe, perdendo parte dei suoi benefici”.